Guida alla coltivazione delle orchidee Phalaenopsis

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Le orchidee sono piante da interno tra le più comuni. I loro fiori sono stupendi e crescono molto bene dentro casa.

Molte persone pensano che piante così delicate e belle siano difficili da coltivare. In Anteprima (si apre in una nuova scheda)realtà è vero il contrario.

In questo articolo parleremo di una delle varietà più comuni, la Phalaenopsis.

Sono piante facilmente reperibili un po’ ovunque, la maggior parte dei fioristi o dei supermercati hanno una buona scelta di questa varietà che potete comprare a prezzi convenienti. Sono un’ottima alternativa ad un mazzo di fiori per rallegrare la vostra casa.

I fiori durano a volte dei mesi e le piante rimangono per anni, rifiorendo molte volte.

Qui una sintesi degli accorgimenti da seguire per la cura delle Phalaenopsis. Se seguite queste regole base, siete sulla buona strada per avere delle belle piante.

  • Mettete l’ orchidea in una stanza luminosa, ma non alla luce diretta del sole
  • Non annaffiate l’orchidea troppo spesso, fatevi guidare dalla pianta, molte orchidee muoiono perché troppo annaffiate piuttosto che per il contrario.
  • Bagnate soltanto le radici, mantenendo i fiori e le foglie asciutti.
  • Usate un vaso ben drenante e lasciate l’orchidea a bagno solo per pochi minuti
  • Conservate l’orchidea dopo la fioritura. Se trattate con cura le vostre orchidee rifioriranno molte volte
  • Usate del fertilizzante specifico solubile in acqua e concimate la pianta ogni 1-2 settimane, ma non durante la fioritura.
Come riconoscere una buona Phalenopsis al momento dell’acquisto
  • Le foglie- Le foglie vi diranno molto sullo stato generale dell’orchidea. Quando volete acquistare un’orchidea controllate prima di tutto le foglie, che devono avere un bel colore verde brillante. A volte alla base della pianta ci sono delle foglie gialle, ma è normale che un orchidea preferisca la salute delle foglie più giovani o dei fiori, a discapito delle foglie inferiori. Quindi se ci sono alcune foglie in basso sciupate non c’è da preoccuparsi. Se invece le foglie hanno delle macchi gialle o marroni può essere indice di annaffiature sbagliate (poca o troppa acqua), di un’esposizione sbagliata o di carenze nutritive.
  • Le radici- Delle radici in ottimo stato sono importanti per la maggior parte delle piante e le orchidee non sono un’eccezione, infatti le radici vi diranno molto della salute della pianta. Le orchidee dovrebbero essere piantate in un vaso trasparente, che assicuri alle radici una buona quantità di luce. Quando acquistate un’orchidea controllate che le radici siano turgide e stabili al tatto. Possono avere diversi colori: bianche, verdi, argento o giallo chiaro. Se invece sono nere o marroni e a toccarle sembrano morbide, è segno di annaffiature eccessive o di malattia. Radici grigie e fragili sono indice di disidratazione
  • Lo stelo- Le Phalaenopsis hanno di solito uno o due steli, su cui ci sono numerosi fiori, quindi lo stelo deve essere sufficientemente robusto per sostenerli. Dovete quindi scegliere una pianta con uno stelo robusto che possa facilmente sopportare il peso dei fiori e dei bocci
  • I fiori- Se state acquistando una phalaenopsis è meglio comprarne una che non sia in piena fioritura. L’ideale sarebbe comprarne una che abbia un lungo stelo, ma con solo pochi fiori aperti e molti bocci che aspettano soltanto di aprirsi. Dal momento che le orchidee fioriscono per diversi mesi, se ne comprate una nella fase iniziale di fioritura, potrete goderti i fiori per un lungo periodo.
Come mantenere bene una Phalenospis
Ci sono un certo numero di regole da seguire per mantenere in buona salute una Phalaenopsis,  che continuerà a fiorire ancora per mesi dopo l’acquisto e che potrete  conservare per lungo tempo anche dopo la fioritura
  • Luce- Le Phalaenopsis amano una posizione luminosa per crescere, ma non vanno esposte alla luce diretta dei raggi solari. In natura crescono attaccate ai tronchi di grandi alberi, sotto le foglie. Quindi sono abituate alla luce indiretta. Se volete mettere la vostra orchidea sul davanzale cercate una finestra esposta a est o ovest. Durante la stagione invernale potete invece esporle anche a sud, in modo che ricevano abbastanza luce. Se vedete che le foglie diventano di un verde scuro può significare che non c’è luce a sufficienza. Se al contrario notate che le foglie ingialliscono o hanno delle macchie scure può essere sintomo di bruciature dovute alla luce diretta del sole.
  • Temperatura- Le Phalaenopsis sono piante ideali per l’ interno. Amano una temperatura tra i 17 e i 29°C., meglio se più fresca la notte. Non gradiscono le correnti d’aria e cambiamenti improvvisi di temperatura.
  • Umidità- In natura vivono in condizioni di alta umidità, pertanto prosperano meglio in un ambiente interno più umido. Questo rende più difficile la loro crescita in case riscaldate durante l’inverno, dove l’aria è molto asciutta. Evitate comunque di spruzzare acqua su foglie e fiori pensando di aumentare l’umidità
  • Annaffiature- Far asciugare bene tra un’annaffiatura e l’altra. Generalmente vanno annaffiate ogni 10-15 giorni. Il modo migliore per annaffiarle è immergere il vaso nell’acqua per circa 5 minuti, non di più, giusto il tempo per dar modo alle radici di bagnarsi. Non annaffiate le foglie delle vostre orchidee, perché l’acqua che rimane nell’attaccatura delle foglie le fa marcire. L’acqua sui fiori li macchia irrimediabilmente.
  • Concimazioni- Si consiglia l’uso di un fertilizzante appositamente studiato per le orchidee, perché sono piante abbastanza differenti dalla maggior parte delle altre piante. Meglio comunque usare un concime leggero più spesso, piuttosto che un concime più concentrato di rado. Questo perché il substrato in cui sono coltivate le orchidee è fatto di corteccia e muschio ed  ha poche sostanze. Il fertilizzante va dato non tanto nel periodo di fioritura ma piuttosto nella fase vegetativa, quando ha bisogno di sostanze per produrre un nuovo stelo e nuovi fiori.
Come far rifiorire la tua Phalaenopsis

Le orchidee vivono per molti anni e rifioriranno molte volte se trattate nel modo giusto.

Dopo che l’orchidea ha fiorito entra in uno periodo di dormienza. E’ proprio a questo punto che ha più necessità di cure. Durante la fase di fioritura l’unica cosa che dovete fare è annaffiarla ed ammirarne la bellezza. Una volta sfiorita ci sono da seguire un po’ di accorgimenti per vederla fiorire di nuovo.

  • Mettere la tua pianta in una posizione luminosa vicino ad una finestra, con molta luce indiretta del sole
  • Per stimolare la fioritura la pianta dovrebbe avere una escursione termica tra notte e giorno. L’ideale sarebbe una temperatura di 21-29°C durante il giorno e di 16-21°C durante la notte.
  • Rimuovere lo stelo sfiorito sopra il 3’ o 4’ nodo in base all’altezza dello stelo. Generalmente il punto in cui si taglia lo stelo sarà anche il punto in cui ricrescerà un nuovo stelo.
  • Aumentare il livello di umidità. Potete mettere il vaso dell’orchidea sopra un sottovaso con poca ’acqua, in modo comunque che le radici non ci tocchino. L’acqua evaporerà lentamente aumentando così l’umidità.
  • Concimare la pianta con un concime specifico ogni due settimane circa.

 

Se fate queste semplici cose, e avete la pazienza di aspettare qualche mese, potrete avere la soddisfazione di vedere fiorire di nuovo la vostra Phalenopsis!!