Coltivare i limoni

ntw2023

Iniziamo la nostra rubrica “I consigli dell’esperto” parlando di una pianta mediterranea molto amata: il limone.

Il limone è il più classico degli agrumi.

Tra le varietà di limoni, il più produttivo è quello “fiorentino” detto anche quattro stagioni, perché sulla pianta si trovano sia fiori che frutti, nei vari stadi di maturazione, in qualsiasi stagione dell’anno.

Tutti gli agrumi possono essere coltivati sia in contenitore che in piena terra, ma meglio sarebbe piantarli in vaso, in modo da poterli spostare in un luogo riparato e luminoso durante la stagione fredda. Gli agrumi ed in particolare i limoni temono infatti gli sbalzi e le basse temperature. Indicativamente si consiglia di ricoverarli da novembre a fine marzo.

Le aspetti principali da tenere in considerazione per coltivare i limoni sono il sole, l’acqua e la luce, ma anche il terreno e le concimazioni.

Terreno idoneo – i limoni sono piante rustiche che si adattano a diversi terreni. il terreno più idoneo è di medio impasto, leggermente acido, con aggiunta di stallatico e pomice. In caso di trapianto in piena terra si raccomanda di preparare il terreno mettendo sul fondo dello scasso uno strato di sassi e ghiaia per drenare, come si fa nei vasi con la pomice. Il drenaggio verrà poi ricoperto da uno strato di terriccio specifico (in commercio se ne trovano di già pronti) fino al livello necessario per appoggiare la pianta.

Le piante in contenitore vanno rinvasate ogni 2-3 anni. A differenza di altre piante il periodo migliore per il rinvaso degli agrumi è la fine della primavera, quando le piante sono in piena vegetazione. Addirittura giugno sarebbe il periodo ideale.

Concimazioni regolari – nei limoni, come in tutti i sempreverdi, l’assorbimento d sostanze nutritive è praticamente continuo. Per una concimazione completa consigliamo di distribuire dei prodotti organici a fine inverno ed integrare regolarmente con del concime minerale complesso. Come concimi organici usiamo stallatico, semi di lupino, cornunghia e sangue di bue; per i concimi minerali si trovano in commercio diversi prodotti granulari a lenta cessione o idrosolubili a pronto effetto.

Esposizione – i limoni sono piante tipicamente mediterranee che amano esposizioni soleggiate e al riparo dei venti, che non tollerano il freddo e l’umidità

Annaffiature – dal momento che si tratta di una pianta che fiorisce e fruttifica di continuo, il limone ha bisogno di irrigazioni frequenti. Indicativamente possiamo dire che in estate è necessario annaffiare anche tutti i giorni, mentre in inverno può bastare una volta la settimana o anche meno. La cosa migliore per capire se c’è necessità di acqua è tastare il terriccio al di sotto del primo strato, per sentire se è ancora umido o no. Anche il controllo delle foglie ci può dare indicazioni. Se tendono ad appassire o ad accartocciarsi vuol dire che bisogna annaffiare immediatamente. Anche la quantità di acqua è importante, bisogna inumidire tutta la zolla: meglio poche ma abbondanti irrigazioni piuttosto che irrigazioni frequenti ma scarse.

Qualche cenno anche sulle malattie. Tra le patologie più frequenti che colpiscono il limone ci sono il marciume del colletto, gli afidi, la cocciniglia, il ragnetto rosso e la minatrice fogliare.
Una tecnica molto antica per prevenire molte malattie è l’uso di prodotti a base di rame, che provocano un indurimento dei tessuti e rendono la pianta meno appetibile agli insetti. Nel periodo da maggio ad ottobre si consiglia di utilizzare settimanalmente l’olio di Neem, un prodotto vegetale al 100%, che si è rivelato efficace se usato regolarmente. E’ un rimedio naturale, ecologico e sicuro per l’ambiente, che migliora la salute complessiva delle piante, aumentandone la resistenza a infestazioni e malattie.

Vi aspettiamo martedì prossimo per altri consigli!